La necessità di creare un’organismo per la cura di quest’arte teatrale scaturisce nel 1992 da un impulso di Carmen Acconcia che ne individua il cammino possibile.
Anita Recchia si collega in modo decisivo all’impulso coinvolgendo la signora Heidi de Cler, Dornach (Svizzera) in seguito preziosa ispiratrice del lavoro in Italia.
Heidi de Cler è stata costumista al teatro "Goetheanum" e poi creatrice di marionette e burattini per il teatro "Puppentheater Felicia".
La crescita iniziale poggia su concrete collaborazioni, in Italia con Silvia Brunello, preziosa intermediaria con enti culturali, pubblici e teatrali italiani, all’estero con la sezione per le arti musicali e della parola del "Goetheanum" di Dornach, Svizzera.
La fondazione ufficiale dell’Associazione nominata Figurarteatro avviene il 25 settembre del 2005, ed è preceduta da 13 anni di intensa esperienza di studio e di spettacoli da parte di un gruppo di persone di diverse regioni d’Italia.
Per la formazione teatrale ci si avvale di eccellenti maestri, Monica Lüthi e Mathias Ganz del teatro "Puppentheater Felicia" (Dornach, Svizzera), Christa von Schilling del teatro "Marionettenbühne Hurleburlebutz" (Bochum, Germania), Silvia e Christoph Bosshard, del teatro "Tokkelbühne" (Liestal, Svizzera).
Questi primi tempi sono caratterizzati da incontri periodici ricchi di intense esperienze di scambi, di studio e di spettacoli.
Inizio 1992
Si forma il primo nucleo, 10 persone provenienti dal centro e nord Italia; luogo del primo incontro l’asilo steineriano di Treviso.
Periodo 1993-1995
Entrano a farvi parte Anita Recchia e Silvia Brunello che assieme a Carmen Acconcia formano il gruppo portante nel corso degli anni.
Due gli incontri annuali tenuti per un triennio nella scuola Steiner di Padova.
Temi approfonditi:
studio sulle fiabe, attività artistiche, dimostrazione dei propri lavori.
Si lavora sulla fiaba "Il Principe Ranocchio" con approcci stilistici diversi: marionette, figure a bastone, teatro di trasparenze colorate.
Cinque gruppi teatrali mettono in scena il Principe Ranocchio rappresentandolo in vari luoghi pubblici.
Periodo 1994-1996
Silvia Brunello, sostenuta da tutto il gruppo per il teatro di figura italiano, organizza in più città italiane spettacoli di figura con gruppi esteri:
Marionettenbühne Hurleburlebutz,
Märchenbühne Apfelbaum,
Belvedere-Kaspertheater,
Tokkelbühne,
Puppentheater Felicia.
Gli spettacoli sono sovvenzionati da privati e enti pubblici.
Periodo 1997-2000
La sede degli incontri si sposta all’Associazione pedagogica steineriana di Vicenza.
Per questo ciclo di studio si invitano vari insegnanti, si lavora sui costumi, recitazione, movimento e architettura scenica.
Fiaba scelta: "Hänsel e Gretel", con burattini a guanto e teatro a cassetta.
Primavera 1999
Convegno a Dornach, Svizzera:
"L’illuminazione scenica", organizzato dal gruppo italiano e tenuto al Goetheanum.
Artisti e docenti Monica Lüthi e Mathias Ganz del teatro Puppentheater Felicia per figure e scenografie; Thomas Sutter per l’aspetto artistico e tecnico dell’illuminazione teatrale. 30 i partecipanti italiani.
Tre gli spettacoli:
"Biancaneve e Rosarossa" del teatro Puppentheater Felicia, Silvia Brunello e il teatrino
Primavera 2000
Convegno a Vicenza su "La commedia dell’Arte".
Il gruppo italiano organizza e ospita a Vicenza l’Arbeitskreis:
15 persone attive nel teatro di figura provenienti da vari paesi d’oltralpe.
Una ricca mostra di figure, dimostrazioni di spettacoli e visita guidata al primo teatro coperto: il Teatro Olimpico del Palladio.
Conclude le due giornate di scambio interculturale lo spettacolo di commedia dell’Arte "Un trovatello in casa del diavolo" con il burattinaio veneziano Gigio Brunello.
Autunno 2000
Convegno su "La Fiaba" di Goethe a Trieste.
Il gruppo del teatro di figura italiano assieme ad Alessandro di Grazia e l’Associazione Pedagogica Steineriana di Trieste, organizzano al Goethe Zentrum (Institut) di Trieste lo spettacolo:
"Il Serpente Verde e la bella Lilia" di J. W. Goethe.
Viene rappresentato con figure e scenografie di Elisabeth Schöneborn dal teatro Puppentheater Felicia.
La manifestazione è preceduta da una conferenza sul tema di Stefano Pederiva.
Per i bambini viene rappresentato lo spettacolo "Le Gatte Mammone" dal gruppo Dognifiaba di Vicenza.
Sostengono l’iniziativa con un contributo finanziario la regione Friuli Venezia Giulia, una fondazione filantropica del Liechtenstein e la Weleda italiana .
Inverno 2000
Incontri teatrali in Pinacoteca.
Sette appuntamenti, da dicembre a gennaio, presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna, per offrire ai bambini gratuitamente una serie di spettacoli con figure, in un ambiente inconsueto per avvicinarli al "Mondo dell’Arte" con uno strumento artistico vicino alle loro possibilità percettive.
Le manifestazioni sono organizzate dal socio Vanna Ghedini e Gianfranca Rainone del gruppo
L’iniziativa si realizza grazie alla generosità di soggetti privati e della Provincia di Bologna, Assessorato alla Cultura, che ne sostengono i costi.
Periodo 2001-2002
Ciclo "La verticalità nel corpo umano e nella marionetta".
Il lavoro di ricerca non è finalizzato alla messa in scena con spettacolo finale, ma all’approfondimento di due temi essenziali.
Viene svolto a Vicenza, Bologna, Roma.
Si prosegue con "Le forze di gravità e gli animali" tenuto a Basilea (Svizzera) nell’atelier del
Periodo 2003-2005
"Dietro le Quinte", corso di formazione triennale.
È il primo corso di formazione, organizzato e sostenuto da Carmen Acconcia, Laura Carchella, Anita Recchia e Christiane Vermot-Gaud tutti del gruppo teatro di figura italiano.
Viene inserito nel programma culturale della Libera Scuola Rudolf Steiner di via Pini 1 a Milano. 12 gli iscritti provenienti da varie città italiane.
La formazione conprende:
l’arte della parola e la narrazione svolta da Marialucia Carones, l’euritmia con Raffaella Dondi, la pittura e la scultura con Sandro Marinacci, la conformazione delle scenografie con Anita Recchia, l’interpretazione musicale-teatrale con Giuseppe Acconcia e la costruzione delle figure, lo studio dei gesti e del movimento delle stesse a cura di Carmen Acconcia.
Gennaio 2004
Si inaugura il primo "Festival del Teatrino e della Fiaba" a Milano alla Libera Scuola Rudolf Steiner di via Pini, 1.
Il Festival è organizzato dalla scuola con la direzione artistica di Carmen Acconcia e la collaborazione di cinque gruppi teatrali amatoriali nati negli incontri di formazione.
Si rappresentano spettacoli diversi con 13 repliche;
si tengono anche laboratori per bambini ed adulti e si allestisce un’ampia mostra di figure.
Periodo gennaio-giugno 2005
A Vicenza, Silvia Brunello ed il teatrino
Settembre 2005
Fondazione di Figurarteatro:
il 25 settembre 2005 il gruppo per il teatro di figura compie l’atto formale e si costituisce come Associazione Figurarteatro.
I soci fondatori sono 10, il consiglio d’amministrazione è composto da 5 membri, il primo presidente è Carmen Acconcia, la sede sociale è Vicenza.
Alla festa di fondazione, tenuta a Milano, sono presenti una ventina di amici e simpatizzanti, uno spettacolo di euritmia con Thomas Sutter e il Lichteurythmie-Ensemble dà una nota artistica di colore e luce.
La festa si conclude con lo spettacolo "La Pioggia di Stelle" con i quadri trasparenti colorati di Heidi de Cler.
Periodo 2005-2006
Anno di studio: L’arte del teatro di figura
Iniziano al Goetheanum, Dornach una serie di corsi di perfezionamento in teatro di figura.
Vi partecipano 5 soci di Figurarteatro attivi in vari gruppi teatrali italiani e svizzero-italiani per perfezionarsi in varie tecniche teatrali nei 9 corsi che abbracciano le molteplici espressioni e forme del teatro di figura.
Periodo 2006-2007
Ciclo: La Luce nel teatro di figura, tre appuntamenti a Vicenza per lavorare sulle scenografie trasformate dall’illuminazione in elemento luminoso.
29, 30 aprile 2006
"Le luci nel teatro di figura" con esperienze pratiche di illuminazione per varie tipologie di teatro guidato da Thomas Sutter, euritmista svizzero che ha diretto il reparto luci al teatro del Goetheanum e realizza impianti luci.
L’architetto Beppe Guasina di Vicenza tiene la conferenza "La nascita dell’arte dell’illuminazione nello spazio scenico".
17, 18 settembre 2006
"Dall’ombra alla luce", come trovare soluzioni tecniche e pratiche per le diverse realtà espressive della luce nel teatro con l’operatore cinematografico italiano Mario Masini, che ha filmato diversi film d’autore da Carmelo Bene a Haile Gerima film Teza nel 2009.
17, 18 febbraio 2007
"Interazione tra scenografie e luci", pittura di quadri scenici con i colori vegetali per la fiaba "I Musicanti di Brema" con la pittrice e scenografa Elisa Dudinsky di Friburgo, Germania, che ha pubblicato vari libri, già scenografa al teatro Goetheanum e docente in varie scuole.
Thomas Sutter ha collaborato per la parte relativa alle luci.
Periodo 2007-2008
Ciclo: I Musicanti di Brema, di nuovo una fiaba dei fratelli Grimm ispira tre incontri di studio e sperimentazione tenuti a Vicenza.
22, 23 settembre 2007
"Siamo musicanti?", improvvisazione musicale guidata da Giuseppe Acconcia con ricerca delle atmosfere sonore per i singoli animali nella fiaba "I Musicanti di Brema".
30 maggio, 1 giugno 2008
"Il Teatro dell’Oggetto", i personaggi dei musicanti di Brema che si esprimono nei vari oggetti.
Il corso è tenuto da Stefan Libardi, Vienna, attore e burattinaio, fondatore del teatro "Ohrensessel".
21, 22 marzo 2009
"Andiamo a Brema", spettacolo con figure e attore, Stefan Libardi durante il Festival del teatrino di Milano racconta la fiaba dei musicanti di Brema con particolari oggetti che si aprono in mille modi e rivelano i loro segreti.
Lo spettacolo sponsorizzato dall’Associazione Figurarteatro conclude il ciclo su "I musicanti di Brema".
Periodo 2008-2009
Ciclo: Il confluire delle arti nel teatro di figura.
Visto il coinvolgimento di tante arti e professioni nel teatro di figura, per un periodo si cerca il punto di incontro organico tra discipline autonome tra loro.
20, 21 settembre 2008, Vicenza:
"Gli animali", realizzazione di un animale in lana osservando il fisico, il moviemento, le unilateralità sintetizzando queste caratteristiche nella figura.
Guida il laboratorio Laura Carchella maestra di lavoro manuale alla scuola Steiner di Roma e docente nei seminari di formazione per insegnanti.
25, 26 aprile 2009, Vicenza:
"Pittura e teatro di trasparenze colorate", seminario pittorico sul tema del sentimento della paura e il mondo delle immagini, rapporto tra mezzi tecnici e arte.
Guidato dalla pittrice Margherita Brunello, Silvia Brunello del teatro
19 settembre 2009, Brescia:
"Euritmia Danza Parola", si cerca il rapporto tra parola, danza ed euritmia usando il ritmo, i suoni e i gesti, con Eva Sonnleitner di Basilea (Svizzera), artista della parola, narratrice di fiabe e docente nei seminari per maestri; Raffaella Dondi, euritmista.
Questa è il profilo storico dell’Associazione Figurarteatro. Per conoscere il presente e il futuro si può visitare il calendario sul sito di Figurarteatro.